Serata potatura del frutteto rinviata

Avvisiamo gli interessati che causa neve la lezione “FRUTTETO: POTATURA E CONCIMAZIONE” in programma per stasera è RINVIATA A VENERDÌ 8 FEBBRAIO, sempre alle ore 21.00. 

Xylella fastidiosa, il batterio degli ulivi

Non è necessario essere tecnici per sapere cos’è e che cosa fa la Xylella fastidiosa: è la principale causa della moria di ulivi in Puglia, tema di attualità ormai da alcuni anni. Come accade spesso per i parassiti “alieni” introdotti in un nuovo areale, l’espansione della Xylella continua, spostandosi da Sud a Nord in Puglia. La preoccupazione è che possa insediarsi negli uliveti di altre regioni italiane: a fine 2018 è stato trovato un focolaio di Xylella in Toscana, una sottospecie differente da quella pugliese e che non ha attaccato ulivi ma altre essenze, ma il problema è tuttora in primo piano.

Lo Studio Tovaglieri, sensibile alle emergenze fitosanitarie non solo in Lombardia, sta iniziando ad allestire, in partecipazione con altri partners, una sperimentazione sul campo di un possibile rimedio per prevenire e contenere l’infezione di Xylella. Vi terremo informati!

Iniziano i seminari 2019

Come da tradizione ormai più che ventennale, Studio Tovaglieri e Giardivendolo propongono il calendario 2019 dei seminari del venerdì sera. Sono corsi gratuiti per hobbisti e amatori del giardinaggio che spaziano dalla coltivazione del frutteto, all’orticoltura, alla cura del tappeto erboso e degli alberi del giardino, al contenimento di insetti e animaletti molesti o dannosi.

Il calendario completo è disponibile sul nostro sito.

Il primo appuntamento del 2019 è venerdì 1 febbraio “Frutteto: potatura e concimazione”,  ore 21.00 presso la sede di Golasecca.

Vi aspettiamo!

Parliamo di Cannabis

La Cannabis sativa non è più un tabù! Dedicheremo il seminario del primo venerdì di dicembre a questa pianta tanto famosa quanto sconosciuta nel dettaglio. Vedremo le caratteristiche peculiari, le varietà consentite e la tecnica di coltivazione. Vi aspettiamo numerosi VENERDÌ 7 DICEMBRE!

Concluderemo la serata con l’assaggio dell’olio extravergine di oliva prodotto dallo Studio Tovaglieri nei Tenimenti di Castrovillari (CS).

Dalla Calabria arriva l’olio 2018

Anche quest’anno lo Studio Tovaglieri ha seguito e portato a termine la produzione dell’olio extravergine dei Tenimenti Tovaglieri di Castrovillari (CS).  L’olio è ottenuto unicamente mediante procedimenti meccanici dalle olive lì coltivate e raccolte.

Sarà possibile degustare l’olio VENERDì 7 DICEMBRE alle 21.00, in occasione del corso del primo venerdì del mese organizzato da Studio Tovaglieri e Giardivendolo presso la sede di Golasecca (VA).

Perché usare gli acidi umici

Cosa sono gli acidi umici? Si tratta di composti organici umificati ampiamente utilizzati nella nutrizione delle piante. Sono ben noti a chi coltiva in contenitore come vivaisti, florovivaisti, bonsaisti.

Gli acidi umici si possono applicare sia per via radicale che fogliare, abbinati ai concimi. Per via fogliare hanno una funzione nutrizionale diretta, perché forniscono elementi in forma organica prontamente disponibili, e una funzione nutrizionale indiretta perché aumentano la permeabilità delle membrane cellulari delle foglie ai macro e microelementi somministrati con i concimi fogliari. Applicati per via radicale favoriscono l’assorbimento dei nutrienti a beneficio delle piante e inoltre migliorano i substrati di coltivazione: incrementano la capacità di trattenere gli elementi nutrivi, regolano gli eccessi di salinità, recuperano i substrati stanchi e sfruttati.

Al Giardivendolo sono disponibili prodotti a base di acidi umici, sono economici e facili da usare… vale la pena di testarne i vantaggi!

È tornata la Popillia japonica!

Nei nostri areali la Popillia japonica è in piena attività: alla fine di maggio qualcuno ipotizzava che quest’anno non si sarebbe presentata perché non aveva notato segnali… è bastato attendere due settimane per vedere il coleottero giapponese comparire numeroso e vorace. La Popillia ha una generazione all’anno, sverna come larva nel terreno, principalmente in prati e tappeti erbosi ricchi di sostanza organica. L’adulto sfarfalla e comincia la sua attività trofica all’inizio giugno.

La Popillia è un insetto di nuova introduzione, è comparso per la prima volta nella valle del Ticino nel 2014, per cui si è diffuso in modo rapido ed esponenziale; è largamente polifago perciò attacca tante colture diverse, sia ornamentali che produttive, sia coltivate che spontanee, dalla vite al mais, dalle rose al rovo. Questi fattori rendono difficile il contenimento della Popillia, che è considerata una specie da quarantena dal Servizio Fitosanitario.

Per i prodotti utilizzabili e la strategia di lotta contro il coleottero giapponese consultate i tecnici del Giardivendolo e dello Studio Tovaglieri!

Che fine ha fatto il Confidor?

Confidor è il nome commerciale di un insetticida a base di Imidacloprid con marchio Bayer. Grazie alla notorietà dell’azienda produttrice e alla varietà di formulazioni e taglie esistenti (liquido, granulare, pronto all’uso, confezioni hobbistiche e professionali), Confidor è molto conosciuto e perciò tuttora richiesto come insetticida sistemico per antonomasia, da impiegare soprattutto contro gli afidi, i “pidocchi” delle piante, parassiti facilmente riconoscibili e ampiamente diffusi in orti, frutteti, vasi, piante ornamentali.

Da qualche anno, nelle scaffalature dei negozi specializzati, Confidor e i cosiddetti “generici” a base di Imidacloprid sono stati gradualmente sostituiti da insetticidi di nuova generazione contenenti un principio attivo dal nome simile, Acetamiprid. Entrambe le molecole appartengono alla famiglia chimica dei Neonicotinoidi, ma la seconda ha un profilo tossicologico migliore, in particolare rispetta gli insetti impollinatori. La tossicità verso le api è un punto critico del Confidor ed è una delle cause dell’abbandono della molecola da parte di molte aziende di prodotti fitosanitari.

Quindi, in conclusione, il marchio Confidor esiste ancora, l’etichetta del prodotto è stata fortemente ridimensionata eliminando la registrazione su varie colture: questo significa che l’impiego di tale insetticida non è per esempio più lecito su fagioli e piccoli frutti, mentre nelle vecchie confezioni queste coltivazioni erano espressamente indicate in etichetta. Sia a livello amatoriale che professionale i tecnici del Giardivendolo e dello Studio Tovaglieri consigliano di prediligere altri insetticidi sistemici, ugualmente efficaci ma meno impattanti e in linea con la normativa vigente nell’ambito dell’uso dei prodotti fitosanitari.

Se hai dubbi in merito all’uso dei prodotti fitosanitari chiama i tecnici del Giardivendolo, +39 0331 959308.

Insetti molesti vecchi e nuovi

Cosa si intende per insetti molesti? Si possono considerare tali sia gli insetti fastidiosi per la presenza in massa in ambienti frequentati dall’uomo, sia gli insetti che creano danni alla salute delle piante e degli animali, uomo compreso.

Tra i primi consideriamo per esempio le mosche e le formiche, tra i secondi sicuramente elenchiamo le zanzare, la famosa Popillia japonica, le cimici di tutti i colori e in particolare la cimice asiatica che da qualche anno infesta case, orti, frutteti. Tra gli insetti sopra nominati ci sono alcuni parassiti da sempre presenti nelle nostre zone; altri invece, come la zanzara tigre, la Popillia e la cimice asiatica sono “new entries” e come tutti gli organismi di nuova introduzione suscitano preoccupazione e particolare clamore perché la popolazione cresce velocemente e si espande in nuovi areali. Ultima sorpresa segnalata in Lombardia, già incontrata dal vivo dai nostri tecnici, è la cocciniglia giapponese, una cocciniglia particolarmente curiosa a cui dedicheremo un articolo a breve.

Per approfondire questi argomenti vi invitiamo alla serata dell’ 8 giugno “GLI INSETTI MOLESTI: nuovi insetti ci invadono, come tenerli sotto controllo”, ore 21.00 presso la nostra sede di Golasecca.

Trattamenti BIO al frutteto

È possibile produrre frutta senza trattare le piante? O meglio, è necessario trattare le piante da frutto?

In genere chi pone questa domanda… non lo vuole fare! Questo perchè identifica due diverse problematiche nel trattare le piante: la prima è il lavoro, l’attrezzatura e il tempo richiesti per l’operazione, la seconda è la distribuzione di prodotti fitosanitari di sintesi su qualcosa che verrà mangiato.

La risposta tecnica alla domanda iniziale è piuttosto articolata. Le piante da frutto sono soggette a malattie e avversità causate da funghi, parassiti, carenze nutrizionali. I trattamenti possono avere scopo preventivo o curativo a seconda dell’incidenza della malattia o della strategia di controllo efficace. Può accadere che alcune piante da frutto producano in maniera soddisfacente senza essere trattate; in questo caso i trattamenti possono essere evitati, ma la produzione va sostenuta con concimazioni regolari almeno tre volte all’anno: le piante ben nutrite sono meno suscettibili alle malattie. Questo è il presupposto su cui si basa il piano di trattamenti biologico da noi proposto per il frutteto: la maggior parte dei prodotti scelti agiscono come concimi specifici che rendono le piante più resistenti a determinati patogeni fungini e agli insetti parassiti.

Al Giardivendolo sono a disposizione il piano bio dei trattamenti il frutteto, i prodotti consigliati e tutte le indicazioni tecniche e operative per attuarlo correttamente.

 

Serena Tentorio