Cosa fare per tagliare un bosco

Per “taglio del bosco” si intende l’abbattimento di alberi presenti in un’area denominata bosco allo scopo di ricavare legname o di eliminare piante malate, pericolose o secche. Chi vuole eseguire un taglio del bosco deve innanzitutto rispettare la stagione silvana, il periodo dell’anno in cui è consentito tagliare i boschi, che in Lombardia va dal 15 ottobre al 31 marzo. Questa finestra può variare di alcune settimane in funzione della quota e della forma di governo del bosco. Al momento siamo in piena stagione silvana 2016-2017.

Prima di iniziare i lavori di taglio occorre presentare una “denuncia di taglio bosco” allo scopo di informare l’Ente competente che nell’area denunciata è in corso un’utilizzazione forestale. La denuncia di taglio bosco può essere effettuata esclusivamente in maniera informatizzata  da operatori abilitati all’inserimento delle domande. Possono essere soggetti abilitati i Comuni, i Consorzi Forestali, i Parchi Naturali, le Comunità Montane, i Centri di Assistenza Agricola (CAA), le Guardie Ecologiche Volontarie e i professionisti del settore iscritti all’Albo, ovvero i Dottori Agronomi, i Dottori Forestali, i Periti Agrari, gli Agrotecnici e le Imprese Forestali. La denuncia è unica a livello regionale ma diversa da Regione a Regione. In Lombardia la piattaforma dedicata a questo servizio è il SITaB, Sistema Informativo Taglio Bosco.

Nei casi più semplici il taglio può essere iniziato subito dopo la presentazione della domanda. In altri casi, per esempio se il bosco è compreso in un Parco Naturale o in una Comunità Montana, il tempo tra la domanda e l’inizio del taglio si allunga. Chi deve fare una denuncia di taglio può rivolgersi allo Studio Tovaglieri ed avere tutte le informazioni sulla procedura corretta caso per caso.

La denuncia è necessaria per ogni intervento di taglio, minimo o di grande entità, ma in questo secondo caso la denuncia non è sufficiente e viene richiesta ulteriore documentazione. Ne parleremo nelle prossime news!