Se cade un albero, chi è responsabile?

Gli alberi possono cadere. La loro caduta può avvenire a seguito di violenti temporali estivi, di nevicate o del forte vento ma, in molti casi, l’evento meteorologico è solo la causa scatenante in quanto la caduta vera e propria è riconducibile alla presenza di malattie del legno o ad errate cure gestionali degli alberi.

Per prima cosa è bene ricordare che “prevenire è meglio che curare” perciò affidare il controllo delle piante a professionisti permette di ridurre drasticamente i rischi di schianti improvvisi e le conseguenze più o meno estese che tali cedimenti potrebbero comportare. Ma, se la caduta di un albero, o parte di esso, provoca un danno a cose o persone chi deve rispondere della caduta? C’è qualcuno a cui il danneggiato può chiedere il risarcimento dei danni subiti?

In alcuni casi sì. Il diritto al risarcimento del danno è sancito dal Codice Civile in quanto l’art. 2043 cita ”qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”. Questa è la responsabilità così detta “extra-contrattuale”, regola generale del Codice Civile che vale per qualunque persona fisica o giuridica, pubblica o privata. I concetti esposti nell’articolo mettono in evidenza l’ampiezza e la complessità della casistica: in sintesi, affinché ci sia risarcimento deve essere dimostrato che il fatto sia doloso o colposo. Per definire chi è il soggetto responsabile, in caso di caduta di un albero, bisogna considerare anche quanto previsto dall’art. 2051 del Codice Civile “ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito” dove per “caso fortuito” si intende “un evento naturale o ad esso assimilato, indipendente dalla volontà umana che esca dalla ragionevole prevedibilità a cui non si possa ovviare senza cautele superiori a quelle della media diligenza”.

Altro caso è la cosiddetta “responsabilità contrattuale” definita preventivamente tra due parti: un esempio è il rapporto di tipo contrattuale tra il proprietario (pubblico o privato) dell’albero in questione e un tecnico professionista che effettua operazioni di analisi e monitoraggio continuativo, comprensivo dei controlli periodici, al fine di identificare lo stato di salute della pianta e prevedere eventuali interventi. In tal caso, se vengono eseguite le prescrizioni del tecnico e non si verificano casi fortuiti il responsabile della caduta è il tecnico firmatario della perizia.

Chi gestisce un albero deve inoltre sapere che per i danni alle persone la responsabilità può essere non solo civile ma anche penale. L’approccio ad un caso giuridico di albero pericoloso deve essere serio e competente, visto il gran numero di variabili e le responsabilità in gioco: lo Studio Tovaglieri si occupa anche di questo.

Federico Bonetti