Alberi e strade: un connubio possibile?

Se riflettiamo sui tempi passati non possiamo non pensare alla maestosità e alla bellezza del famoso viale degli Champs – Elysèes di Parigi o del caratteristico paesaggio toscano in cui si riconoscono le geometrie e le sagome del Viale dei Cipressi del Bolgheri.

In considerazione dell’evidente successo sperimentato con queste soluzioni viabilistiche, i viali alberati sono diventati una realtà piuttosto comune sia in ambiente cittadino che al di fuori dello stesso.

Una domanda sorge però spontanea, possiamo transitare in questi viali in tutta sicurezza oppure gli alberi posti a margine della carreggiata possono diventare pericolosi?

Esistono delle norme che regolano la distanza degli alberi dalla carreggiata, se si quali?

L’articolo 893 del Codice Civile cita: “Per gli alberi che nascono o si piantano nei boschi, sul confine con terreni non boschivi, o lungo le strade o le sponde dei canali, si osservano, (…) i regolamenti e, in mancanza, gli usi locali. Se gli uni e gli altri non dispongono, si osservano le distanze prescritte dall’articolo 892 del Codice Civile (Distanze dal confine – 3 metri per le piante di alto fusto, 1,5 metri per le piante non di alto fusto e mezzo metro per le viti, gli arbusti, le siepi vive, le piante da frutto di altezza non maggiore di due metri e mezzo)”.

Inoltre, per gli alberi posti in ambiente cittadino, occorre considerare le Norme imposte dall’Art. 18 del Nuovo Codice della Strada (D.L. 30 aprile 1992 n. 285 e s.m.i.): Le recinzioni e le piantagioni dovranno essere realizzate in conformità ai piani urbanistici e di traffico e non dovranno comunque ostacolare o ridurre, a giudizio dell’ente proprietario della strada, il campo visivo necessario a salvaguardare la sicurezza della circolazione.”

Nel caso in cui viale si trovi fuori dai centri abitati “la distanza dal confine stradale da rispettare per impiantare alberi lateralmente alla strada, NON può essere inferiore alla massima altezza raggiungibile per ciascun tipo di essenza a completamento del ciclo vegetativo e comunque NON inferiore a 6 m.” (art.26 del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada).

Oltre alle distanze minime valide per l’impianto dei nuovi alberi bisogna considerare anche i viali alberati esistenti prima dell’entrata in vigore delle suddette norme.

Di fondamentale importanza è il costante ed attento monitoraggio di questi alberi da parte di tecnici competenti e la tempestiva segnalazione e risoluzione delle problematiche che dovessero di volta in volta presentarsi.

Intervenendo efficacemente ed in modo solerte sarà possibile ridurre il verificarsi di pericolosi incidenti, prendersi cura del patrimonio vegetazionale esistente e, quando occorre, provvedere alla graduale sostituzione degli alberi malati o morti, al fine di garantire anche alle generazioni future di godere dei benefici che gli alberi in ambiente urbano sono in grado di garantire sulla vita dell’uomo.

 

Martina Roncalli