Alberi: ma quanti ne analizza lo Studio Tovaglieri!

In queste settimane di meditabonda e preoccupata introspettiva e scarso lavoro, ne abbiamo approfittato per rimettere a posto l’ufficio ed archiviare pratiche, immagini e dati, ormai  tutto in digitale perché di carta ne usiamo davvero poca. Nello specifico abbiamo voluto elaborare un po’ di dati relativamente agli alberi che abbiamo visto e analizzato in questi ultimi cinque anni, dal 2015 al 2019. Sono emerse rilevanze interessanti che vogliamo condividere con chi ci legge e ci segue. In 5 anni abbiamo “visitato” 12.280 alberi! Una media di quasi 2.500 alberi all’anno. Il 67 % (8.232) di quelli analizzati  appartengono a 11 generi vegetali, come dal seguente digramma.

Tigli ed Aceri sono i più diffusi ed i più seguiti; a seguire Pioppi, Platani, Carpini, Querce e Cedri. Nella provincia di Varese effettuiamo il 54 % delle analisi arboree; a seguire la provincia di Milano con il 21% e Novara con il 10%; il restante 15 % nel resto del Nord Italia, da Trento a Torino. I motivi della richiesta di analisi dei 12.280 alberi sono sostanzialmente 3:

I clienti che si sono rivolti allo Studio Tovaglieri sono sostanzialmente Privati, Enti Pubblici e Aziende Giardinieristiche e non, secondo le seguenti proporzioni:

Le analisi effettuate sui più di 12 mila alberi sono state principalmente (più del 90 %) visive e ben 900 strumentali. Gli esiti delle analisi hanno rilevato che circa il 21 % (2.571) degli alberi analizzati sono in una classe di propensione al cedimento meritoria di attenzione e ricontrollo periodico (Classe C); circa il 3 % sono in classe C/D, un po’ più pericolosa e sui quali bisogna intervenire per garantire la sicurezza delle cose, delle persone e dei luoghi; circa il 2% degli alberi analizzati è risultato in Classe D, per cui bisogna intervenire urgentemente con la rimozione fisica del pericolo o comunque con misure urgenti di messa in sicurezza per estrema pericolosità dell’albero.

Senza impegolarsi ulteriormente in dati che potrebbero risultare noiosi, da queste elaborazioni emergono tante considerazioni e  riflessioni che possono essere riassunte in due affermazione: ma quanti alberi abbiamo guardato, visitato e toccato! Ma quante cose ci hanno insegnato e trasmesso questi alberi con i quali abbiamo trascorso molto tempo ascoltandoci in silenzio! Questo è parte del lavoro dell’agronomo.