Ristrutturazione dei giardini: una necessità ed una opportunità

Se si possono ristrutturare gli edifici e le case, perché non è possibile farlo con i giardini? I giardini crescono ed invecchiano, diventando spesso sempre più piccoli a causa del normale accrescimento delle piante e non rispondendo più alle esigenze della vita di oggi, differente da quella di ieri, anche perché nel frattempo siamo cresciuti anche noi, non tanto in dimensioni, ma in esigenze. La scelta di piante sbagliate effettuata a suo tempo, la macchina più grande o più macchine, la necessità di vedere bene per la sicurezza o non farsi vedere per mascherare il condominio costruito da poco che ci guarda in casa, il vicino antipatico o rumoroso, la vecchiaia che ci toglie un po’ di forza per la manutenzione; questi sono alcuni dei motivi perché è utile ristrutturare un giardino.

Quando ci chiamano per progettare la ristrutturazione di uno spazio verde che non risponde più alle esigenze o ai gusti di chi lo vive, ci si domanda quali piante e infrastrutture (viottoli, camminamenti, muretti …) possono essere conservate per essere valorizzate diversamente e quali cose invece devono essere tolte perché onerose da mantenere oppure non rispondenti più alle funzioni per cui erano state originariamente impiantate o predisposte. Si pensi agli alberi di una certa dimensione che per paura di schianti vengono capitozzati o tagliati con forme innaturali come un cedro potato a forma di panettone! Queste non sono ristrutturazioni, ma motivi per farsi guardare male da tutti. Ristrutturare un giardino significa ripensarlo per essere più piacevole, più funzionale, meno costoso da mantenere, più utile all’ambiente urbano e naturale. La ristrutturazione del giardino è l’opportunità di poterlo vivere meglio, come fosse un prolungamento della casa, un altro locale che non è noioso perché cambia ad ogni stagione! Si legge sui giornali che anche la ristrutturazione del giardino verrà incentivata da quest’anno come per gli interventi di edilizia: bene! Appena saranno certe le misure economiche di incentivazione, ve ne renderemo conto.

Andrea Tovaglieri